Escursione nel cuore selvaggio delle Pale di San Martino
Agordino Dolomiti
La primavera nel Cuore delle Dolomiti avanza, malgrado qualche improvviso sbalzo di temperatura che non manca di ricordarci che non ci troviamo ancora nel pieno della bella stagione; ciò nonostante, alcune giornate di aprile ci hanno sorpreso con temperature molto miti e sole splendente, ovvero le condizioni ideali per avventurarsi a piedi tra i grandiosi Monti Pallidi alla ricerca di nuovi luoghi ed inedite, incantevoli vedute sulle nostre meravigliose Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO. In attesa dell’estate, quando la rete sentieristica in quota sarà pienamente accessibile, in questo mese di aprile climaticamente molto variabile ci siamo concentrati prevalentemente su alcuni itinerari di media montagna in zona Conca Agordina e su alcune attrazioni di interesse culturale presenti nella zona meridionale dell’Agordino, raccogliendo moltissimi spunti per i prossimi articoli da realizzare in estate. In una delle nostre giornate di esplorazione, un sabato pomeriggio per l’esattezza, alla ricerca di un’escursione in Conca Agordina che fosse al contempo semplice ma anche di grande impatto visivo, ci siamo ritrovati a percorrere ancora una volta la splendida Valle di San Lucano, stavolta in direzione della frazione di Col di Prà, punto di partenza per accedere alla Val d’Angheraz. Natura selvaggia ed incontaminata, silenzio disturbato solo saltuariamente dai suoni del bosco e le superbe, monolitiche pareti cangianti delle nostre montagne: questi gli ingredienti del nostro articolo di oggi su uno dei luoghi più particolari e suggestivi delle Dolomiti, la Val d’Angheraz.
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